video tutorial hanno assunto un ruolo sempre più significativo nel panorama digitale; oltre alle intrinseche opportunità educative vengono impiegati per scopi promozionali: per le aziende  la creazione di video tutorial è un modo efficace per comunicare con il proprio target, fornendo informazioni dettagliate su prodotti o servizi. Tuttavia, la qualità della produzione video è determinante per il successo di tali iniziative. In questo contesto, il posizionamento delle telecamere e l’illuminazione giocano un ruolo fondamentale.
Ne abbiamo ampiamente discusso con uno studio che produce video tutorial e video istruzioni per il settore aziendale: ne è emersa un’analisi dettagliata su come posizionare in modo ottimale le telecamere e le luci durante la registrazione di video tutorial.

La Telecamera in Verticale sul Soggetto

L’utilizzo di una telecamera in verticale, posizionata sopra il soggetto, fornisce un aiuto importante a certi tipi di tutorial. Questo angolo di ripresa è spesso scelto per presentare la manipolazione di oggetti o la dimostrazione di procedure che richiedono un punto di vista dall’alto per essere comprese in modo ottimale. Ad esempio, i tutorial su attività come la cucina, l’artigianato o l’assemblaggio di componenti, ma più in generale tutte le attività che richiedono un focus su una superficie piatta come una scrivania o un tavolo da lavoro
È consigliabile utilizzare una telecamera a 4K anche per video tutorial che saranno distribuiti in full hd: si potrà ritagliare l’immagine e ottenere così due diverse viste; se il tutorial include movimenti rapidi, una frequenza di 50 o 60 fotogrammi al secondo potrebbe essere più appropriata rispetto ai tradizionali 24, 25 o 30 fotogrammi al secondo.

Le impostazioni di apertura e velocità dell’otturatore devono essere calibrate in maniera tale da mantenere una profondità di campo adatta allo scopo: una profondità di campo estesa è auspicabile  in questo contesto per garantire che l’intera area di lavoro sia a fuoco. Allo stesso modo, è cruciale evitare qualsiasi tipo di distorsione ottica che potrebbe alterare la percezione delle dimensioni e delle proporzioni degli oggetti inquadrati. Meglio non usare lenti grandangolari estreme
Per quanto riguarda la stabilizzazione, l’utilizzo di un sistema di montaggio robusto, spesso impostato con gli “autopole”, è fondamentale per garantire che la telecamera rimanga in una posizione fissa durante tutta la durata della registrazione. Sistemi di montaggio a soffitto sono spesso la scelta preferita, ma in alternativa si possono utilizzare mini crane che hanno il vantaggio di giovarsi di teste remotate con cui orientare la camera. L’obiettivo è evitare qualsiasi movimento indesiderato che possa distrarre l’osservatore o compromettere la qualità del video.

Considerazioni sull’Uso di Diaframmi Aperti con la Telecamera in Verticale

L’apertura del diaframma è uno degli elementi più critici nella configurazione della telecamera, particolarmente quando si utilizza un angolo di ripresa verticale. Un diaframma molto aperto (con un numero f/ basso) permette l’ingresso di più luce, il che è utile in condizioni di scarsa illuminazione. Tuttavia, questo comporta anche una riduzione della profondità di campo, il che può rendere più difficile mantenere tutto l’oggetto della ripresa a fuoco. Questo è particolarmente problematico in video tutorial che richiedono un alto grado di dettaglio su una superficie estesa, come una scrivania o un piano di lavoro.

In tutorial che implicano la manipolazione di oggetti su una superficie, l’uso di diaframmi aperti potrebbe, quindi, non essere l’opzione più adatta. Ad esempio, se un tutorial riguarda l’assemblaggio di componenti meccanici o elettronici, la necessità di avere sia la componente in primo piano che quella in secondo piano a fuoco potrebbe richiedere l’uso di un diaframma più chiuso. In questo modo, si aumenta la profondità di campo, garantendo che più elementi siano a fuoco simultaneamente.

È fondamentale monitorare attentamente la messa a fuoco intervenendo eventualmente con tecniche come il focus pulling: questo permette di  cambiare manualmente la messa a fuoco durante la registrazione per spostare l’attenzione da un oggetto all’altro. Ma mentre questa tecnica è spesso utilizzata in cinematografia, potrebbe essere meno adatta per video tutorial in cui l’attenzione costante su dettagli specifici è cruciale. In queste situazioni, è preferibile mantenere una profondità di campo che consenta di tenere a fuoco l’intera area di interesse, piuttosto che rischiare di distogliere l’attenzione dall’argomento principale del video.
Se l’illuminazione è una preoccupazione, è meglio affrontarla attraverso l’uso di corpi illuminanti adeguati piuttosto che attraverso l’apertura del diaframma. L’uso di luci LED di alta qualità, posizionate strategicamente, può fornire un’illuminazione sufficiente. Questo permette di utilizzare diaframmi più chiusi, mantenendo una maggiore parte della scena a fuoco.

La Telecamera Frontale sul Soggetto

La posizione frontale è quella più comunemente associata alla registrazione di video tutorial. Questa prospettiva è preferita per le situazioni che necessitano di una comunicazione faccia a faccia tra il soggetto e l’audience. Tuttavia, il posizionamento non è l’unico fattore da considerare; circa le ottiche, le lenti con una distanza focale fissa di medio raggio sono spesso preferite per questo tipo di inquadratura.

Una profondità di campo ridotta può aiutare a isolare il soggetto, eliminando potenziali distrazioni nel background. Va notato che per questo tipo di inquadratura, è consigliabile effettuare prove preliminari per calibrare correttamente la messa a fuoco e altri parametri della telecamera.

Distanze e Profondità di Campo per Sfocare lo Sfondo e Mantenere a Fuoco l’Azione

Nella produzione di video tutorial il controllo della profondità di campo diventa critico per separare il soggetto dallo sfondo e per mantenere il focus sulle azioni che vengono mostrate. La capacità di sfocare lo sfondo, nota come “bokeh,” concentra l’attenzione sul soggetto e sulle sue azioni, riducendo al contempo possibili distrazioni visive.
Uno dei fattori più rilevanti per gestire la profondità di campo è la distanza tra la telecamera e il soggetto e, parallelamente, la distanza tra il soggetto e il fondale. Solitamente si tende a posizionare la telecamera non troppo vicina al soggetto ma senza ricorrere a lenti tele.
Bisogna optare per un  un diaframma leggermente più chiuso per mantenere a fuoco sia il soggetto che la sua azione. Una distanza maggiore tra il soggetto e il fondale contribuirà a ottenere un effetto di sfocatura dello sfondo più marcato, a parità di apertura del diaframma. Questo è particolarmente utile se il fondale presenta elementi potenzialmente distrattivi; l’effetto di sfocatura li renderà meno invasivi, concentrando l’attenzione dell’osservatore sull’azione del soggetto.

Un fondale troppo vicino al soggetto potrebbe finire per essere parzialmente a fuoco. Questo potrebbe distrarre l’osservatore e ridurre l’efficacia didattica del video tutorial. Idealmente, il fondale dovrebbe essere posizionato in modo da ottenere un’efficace separazione visiva, ma anche in modo tale da non ricevere ombre indesiderate.

Ruolo della Telecamera Macro

La telecamera macro offre opportunità per una varietà di applicazioni specializzate, quando è necessario evidenziare dettagli estremamente piccoli. Come componenti elettronici, caratteristiche di prodotti di bellezza, o persino dettagli in attività artistiche come la pittura. Per ottenere risultati ottimali, è essenziale utilizzare lenti macro specifiche che consentono una messa a fuoco precisa a distanze molto ravvicinate.
L’illuminazione diventa ancora più critica quando si utilizza una telecamera macro. A causa della vicinanza della lente all’oggetto, le fonti di luce devono essere posizionate con precisione per evitare ombre dure o riflessi indesiderati. È spesso necessario utilizzare luci aggiuntive intorno all’ottica per ottenere un’illuminazione uniforme dell’oggetto inquadrato.

Uso di Ottiche Estreme

L’obiettivo macro Laowa 24mm f/14 Probe Lens è uno strumento particolarmente interessante per il suo design unico e la capacità di catturare immagini estremamente dettagliate da angolazioni insolite. Tuttavia, come suggerisce il suo numero f/, l‘obiettivo ha un’apertura di diaframma molto piccola. Questo significa che è necessaria una grande quantità di luce per esporre correttamente l’immagine. Per superare questa limitazione, è indispensabile l’uso di illuminazione artificiale molto potente e precisa. Luci LED di alta qualità, eventualmente dotate di snoot possono dirigere la luce esattamente dove è necessaria.

Se nella produzione di video tutorial, l’uso di un obiettivo come il Laowa 24mm f/14 Probe Lens può essere efficace per documentare processi o dettagli che sarebbero difficili da visualizzare con obiettivi standard, occorre che la produzione sia pianificata in modo meticoloso. Data la ridotta profondità di campo e la necessità di illuminazione aggiuntiva, i movimenti del soggetto e della telecamera devono essere precisi e ben coordinati

Ph. videodeck–unsplash

 

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