La dieta Sirt rappresenta una recente innovazione nel panorama del corretto bilanciamento delle abitudini alimentari. In un mondo occidentale che pare dividersi tra chi ha deciso di sacrificare i piaceri della tavola sull’altare del benessere e della salute e chi, al contrario, proprio non riesce a fare a meno delle più caloriche tentazioni gastronomiche, Aidan Goggins e Glen Matten sembrano aver trovato il santo graal dello star bene a tavola.

Sirtuine, le proteine del benessere e della longevità

Il segreto della dieta Sirt è tutto nelle Sirtuine, una classe di molecole le cui proprietà furono scoperte per caso studiandone gli effetti sull’espresione genica. Queste molecole, in effetti, sono proteine modulatrici dell’espressione genica, in grado cioè di fare in modo che determinati geni vengano attivati oppure silenziati. Nello specifico, le Sirtuine, sono in grado di promuovere l’attivazione dei geni che normalmente si attivano in caso di digiuno, causando il consumo dei grassi di riserva e la perdita di peso corporeo anche in assenza di un regime calorico troppo severo. Una intuizione eccezionale, quindi, che consente di “ingannare” le nostre cellule inducendole a bruciare le riserve di grasso senza doverci privare dei nostri cibi preferiti o sottoporci a massacranti allenamenti in palestra. Le sirtuine vengono altresì chiamate “attivatori di longevità” proprio perché consentono alle cellule di vivere molto più a lungo. Le sirtuine infatti hanno il grande merito di aiutarci a “ricaricare” il nostro sistema cellulare e vengono generate da 7 diversi geni.

Sirtfood: includere piuttosto che rinunciare è la scelta giusta!

La filosofia della dieta Sirt, quindi, è quella di inserire obbligatoriamente alimenti ricchi di sostanze attivatrici delle Sirtuine nella dieta giornaliera, senza necessariamente rinunciare ai cibi che amiamo di più né sottoporci a un regime alimentare eccessivamente ipocalorico. Dopo una prima settimana di sacrifici un po’ più intensi, volta alla perdita rapida di circa 3 kg di peso, si passa ad una fase di mantenimento in cui sono concesse ben 2000 kcal giornaliere a patto di introdurre ad ogni pasto i cosiddetti Sirtfood. Ma quali sono questi miracolosi cibi in grado di attivare i “geni della magrezza”? Scopriamo insieme gli attivatori delle Sirtuine partendo dalle molecole che li rendono così speciali.

Resveratrolo: questo eccezionale composto, già noto per le proprietà antiossidanti e cardioprotettive, ottiene una menzione speciale anche per la sua capacità di stimolare gli effetti delle Sirtuine nell’organismo. Insieme al piceatannolo è presente in buona concentrazione nel vino rosso e nella buccia dell’uva. Il Resverotrolo si trova, inoltre, nei frutti di bosco, nelle arachidi e nelle fragole.

Kaempferolo e quercitina: sostanze di cui sono ricchi cavoli, capperi, rucola e cipolla rossa. Associano la capacità di stimolare le Sirtuine ad altre caratteristiche benefiche come l’inibizione degli agenti virali e dei fenomeni ossidativi.

Luteolina: sostanza alla base dell’attività di stimolazione delle Sirtuine tipica di sedano, radicchio e peperoncino

Epicatechina: molecola caratteristica della fava di cacao, consente alla cioccolata fondente ed al cacao amaro di entrare nel novero dei Sirtfood più desiderati

La lista degli alimenti imprescindibili nella dieta Sirt è ricca e variegata ed include, oltre a quelli summenzionati, olio d’oliva, curcuma, noci, tè, caffè, prezzemolo e grano saraceno.

Integratori alimentari Sirt

Basandosi sulle scoperte alla base della dieta Sirt, il noto marchio “Dr. Ritelì” ha sviluppato una linea di integratori che promettono di sposarsi alla perfezione con il regime alimentare proposto da Goggins e Matten. Sebbene, infatti, la dieta Sirt non contempli l’uso di integratori, i prodotti di “Dr. Ritelì” si propongono di aiutare i seguaci di questo stile alimentare promuovendo succhi a base dei principali Sirtfood, pratici da preparare per soddisfare tutte le prescrizioni previste nella dieta.

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