Per molte aziende che si occupano di lavorare con la finanza, soprattutto per quanto riguarda le transazioni economiche, uno dei problemi più grandi può derivare dalla dimenticanza di rinnovare il codice LEI, ovvero quel particolare ed univoco numero identificativo della propria impresa che permette l’iscrizione presso i registri delle autorità di settore che si occupano di tenere in conto le Legal Entity Identifiers. Per fortuna è possibile porre rimedio a questo problema in maniera semplice e rapida, affidandosi ad un portale o ad un mediatore in grado di effettuare questa procedura agilmente, fornendo all’impresa tutta la documentazione di cui ha bisogno per continuare a lavorare senza intoppi.

Come si fa il rinnovo del codice LEI?

La legge prescrive che la procedura per rinnovare il codice LEI deve essere eseguita almeno una volta all’anno, con lo scopo di permettere agli organi di controllo e alla concorrenza un’agevole e precisa individuazione delle imprese che operano nello stesso mercato, aumentando trasparenza e competitività del settore di riferimento. La procedura di rinnovo può essere in alcuni casi complessa o pericolosa da eseguire in autonomia, specie se si avvicina il giorno della scadenza e c’è il rischio di rimanere bloccati durante il lavoro.

Per mettersi al sicuro da ogni problema in maniera veloce, basta collegarsi alla pagina dedicata al codice LEI e individuare agevolmente la procedura che bisogna inserire, avendo cura di possedere tutti i documenti necessari. Solitamente sono richiesti i dati anagrafici del richiedente – carta d’identità e codice fiscale per la persona fisica – ovvero i dati della società, come partita IVA, iscrizione alla camera di commercio e così via. In ogni caso, non c’è pericolo di sbagliare perché i campi da riempire sono precisamente contrassegnati e hanno delle richieste precise a livello documentale.

Una volta completata l’anagrafica, basta pagare con uno dei metodi accettati come il bonifico bancario o un pagamento con carta, stampando poi il modulo di conferma del rinnovo effettuato. Il costo della procedura per il rinnovo del codice LEI varia da portale a portale, tuttavia è possibile scaricarlo visto che alla fine della procedura viene emessa regolare fattura. Un punto su cui molti professionisti si confondono è fare bene attenzione al fatto che la procedura per il rinnovo può essere avviata solo quando manchino 60 giorni alla scadenza. Questo fazzoletto di tempo che sembra sufficiente a volte è una vera e propria spada di Damocle, perché quando si è sopraffatti dal lavoro si rischia di dimenticare queste scadenze: per questo motivo è bene fare più promemoria per ricordarlo.

Cosa succede con un codice LEI scaduto e cosa fare?

Se la procedura di rinnovo non è esperita nei termini corretti, c’è il rischio che l’impresa debba subire un periodo di stop forzato. Il codice LEIinfatti è un identificativo univoco garantito dallo standard internazionale ISO 17442, volto a tutelare la concorrenza e a favorire il monitoraggio. Se il codice LEI è scaduto, può comunque essere disposto il rinnovo sempre tramite i canali già esistenti, con la necessità però di pagare una maggiorazione sul costo del rinnovo, che dipende dal tasso di penale praticato in quel momento, e un blocco del lavoro che non può essere evitato: le imprese che fanno utilizzo del LEI, infatti, operano su mercati economici e ogni giorno di stop equivale a gravi perdite economiche. L’importante, comunque, è rivolgersi all’intermediario giusto in modo da rinnovare il proprio codice senza intoppi.

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