Cuscinetti industriali: cosa sono e a cosa servono

Quando si parla dei cuscinetti industriali, nascono quasi subito numerose incomprensioni e tante domande. Non si sa cosa sono, quali caratteristiche abbiano e a cosa servano. In realtà, capirlo è facile, perché si tratta di un elemento di fondamentale importanza per il funzionamento degli impianti e dei macchinari. Come si può intuire, tale parte meccanica aiuta nella rotazione tra i vari componenti del macchinario. Il cuscinetto, quindi, evita che le varie parti del macchinario possano strisciare tra di loro, causando attrito e danneggiandosi a vicenda.

In base al funzionamento di questi accessori, questi si suddividono in varie tipologie.

In primo luogo bisogna ricordarsi dei cuscinetti a rotolamento: queste separano le parti meccaniche del macchinario rotolando tra loro ed evitando in questo modo il contatto tra i componenti. A questi si aggiungono i cuscinetti a strisciamento, nel settore edile conosciuti anche come “bronzine”: in questo caso le varie parti meccaniche potrebbero comunque strisciare tra di loro, ma l’usura sarebbe comunque minimizzata (se non sai cosa sono puoi leggere questo interessante articolo “Cosa sono le bronzine” ).

Solitamente, nel settore edile si fa un ampio utilizzo delle componenti volventi, che a loro volta si contraddistinguono tra di loro in base a una vasta gamma di caratteristiche, come la possibilità di supportare gli altri organi meccanici oppure separare le parti in movimento, indipendentemente dal regime di rotazione. Altresì, la distinzione viene fatta in base alla direzione intrapresa dal carico e anche dal tipo di corpo volvente inserito nel macchinario. In ultimo luogo, i cuscinetti vengono differenziati anche in base al tipo di corpo volvente inserito all’interno dei macchinari. In quest’ultimo caso si può parlare anche di rulli, sfere, rullini e botte.

Come questi cuscinetti vengono impiegati in industria?

Anche se a una prima vista potrebbe sembrare che i cuscinetti servano solo a diminuire l’attrito tra le varie parti meccaniche, ma anche per altri scopi. In primo luogo, certamente, i cuscinetti vengono inseriti all’interno di vari organi preposti alla rotazione. Altresì, a seconda della tipologia e della forma (rulli, sfere, orientali, sigillati, aperti e altri) possono avere un utilizzo ancora più specifico ed essere utilizzati per risolvere delle problematiche differenti. Pertanto, quando si sceglie che tipo di cuscinetto industriale usare, bisogna svolgere una profonda e attenta analisi delle sue caratteristiche, soprattutto per quel che riguarda le caratteristiche prestazionali, ma anche quelle costruttive o anche tecnico-meccaniche del cuscinetto. Per dirla brevemente, bisogna anche sapere come usare gli accessori di questo genere, perché senza avere una profonda conoscenza dei cuscinetti industriali, non si farebbe altro che provocarne la rottura e rischiare di danneggiare anche il macchinario. Altresì, non è raro che nel settore industriale accadano dei blocchi dei componenti su cui vengono installati i cuscinetti sbagliati.

Anche scegliendo il giusto cuscinetto, però, bisognerà valutare anche altri aspetti. In modo particolare, occorrerà analizzare il materiale, un fattore direttamente collegato alla velocità di rotazione. Più sarà alta la velocità di rotazione e più resistente dovrà essere il materiale destinato alla costruzione della parte volvente. Ovviamente, se il materiale fosse inadatto affinché il cuscinetto giri a una certa velocità, esso potrebbe semplicemente rompersi a un certo punto. In quel caso potrebbero accadere le solite problematiche: il macchinario potrebbe bloccarsi o rompersi, sia in parte che totalmente.

I tipi di carichi per i cuscinetti

Fintanto che i cuscinetti industriali dovranno funzionare con i macchinari, e quindi anche con i loro carichi, né deriva la necessità di svolgere una fase di valutazione. Anche in questo caso, difatti, se l’analisi del carico venisse effettuato male, si avrebbero diversi problemi, che potrebbero comportare la rottura del macchinario.

La cosa più importante di cui bisogna ricordarsi riguarda le tipologie di carichi: sono due, radiali e assiali, e sono molto diversi per tanti motivi. Innanzitutto, i cuscinetti radiali sono perpendicolari rispetto all’asse di rotazione. D’altro canto, i cuscinetti radiali sono paralleli all’asse di rotazione. A questi si aggiungono anche dei cuscinetti combinati, che includono sia le caratteristiche dei carichi radiali, sia quelle dei carichi assiali. A ciò si aggiunge anche un’altra caratteristica: la velocità di rotazione. Esistono, per esempio, molti modelli in grado di resistere anche a velocità molto elevate, ma ci sono anche quelle progettate per le velocità medie. Queste non potrebbero funzionare a velocità troppo elevata, ma nel loro range funzioneranno comunque in maniera particolarmente fluida.

Parlando dei cuscinetti non ci si può dimenticare di quel che riguarda gli errori di allineamento, per esempio quando si posizionano i cuscinetti sbagliati sui macchinari a carico radiale. La buona notizia è che scegliere i giusti cuscinetti è davvero molto semplice, in quanto basta fare attenzione al tipo di costruzione del cuscinetto. Se proprio si volessero evitare gli errori, si potrebbe puntare su cuscinetti autoallineanti. Questi sono realizzati in maniera tale da correggere automaticamente i difetti dovuti ai problemi d’installazione. Altresì, saranno anche in grado di adattarsi ai problemi come la flessione dell’albero. Tuttavia, c’è anche un problema di cui bisogna ricordarsi: tali cuscinetti, pur essendo più affidabili, sono anche più costosi.

Le caratteristiche delle varie tipologie di cuscinetti

Come si può intuire, inoltre, ogni tipologia di cuscinetto industriale dispone di proprie particolarità.

Per esempio, i cuscinetti a sfera vengono solitamente preferiti a causa della loro ergonomia, oltre che di un prezzo solitamente più basso rispetto agli altri. Tali cuscinetti sono anche quelli maggiormente versatili e quindi anche usati più frequentemente. Tra le particolarità spicca la presenza dei modelli chiamati “a due corone”: sono più adatti per il funzionamento con il carico radiale.

Al secondo posto per popolarità troviamo i cuscinetti a rullino. Sono di dimensione più piccola rispetto ad altri, il che li rende anche meno ingombranti. Si tratta di articoli che vengono frequentemente usati nelle scatole del cambio, il che facilità il raggiungimento di maggiori livelli di velocità. Per ogni ulteriore info a riguardo sul sito web dell’azienda ORN srl di Torino all’ interno della loro sezione cuscinetti industriali vi sono le varie tipologie di cuscinetti esistenti sul mercato e gli approfondimenti con tutte le caratteristiche e fattori che non devono essere tralasciati.

 

Vi sono poi due tipologie di cuscinetti a rullo: quelli conici e quelli cilindrici. I primi sono davvero utili e possono supportare i carichi radiali, assiali e anche quelli combinati. Si tratta comunque di cuscinetti maggiormente rigidi e in grado di reggere dei carichi più elevati, motivo per cui possono essere facilmente integrati ai sistemi di trasmissione dei vari veicoli oppure ai perni delle ruote di mezzi abbastanza pesanti. I cuscinetti a rullo cilindrico, invece, vengono preferiti da coloro che hanno il bisogno di gestire i carichi radiali particolarmente pesanti ad altissima velocità di funzionamento. Vengono preferiti anche da coloro che cercano un materiale in grado di resistere per molto tempo prima di rompersi oppure danneggiarsi. Il problema è il costo elevato di tale tipologia.

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