Sovente liberi professionisti e imprese si trovano in difficoltà nel riuscire a recuperare crediti che tardano ad arrivare per diverse motivazioni.

Il primo tentativo è sicuramente il rintraccio telefonico, che però molte volte si rivela inconcludente, in quanto se si ha la fortuna di riuscire a contattare il debitore, farà promesse che il più delle volte non manterrà e molto probabilmente successivamente si renderà irreperibile.

Se questo dovesse avvenire, prima di decidere di affidare il recupero a un legale che comporta spese giudiziali non indifferenti, è opportuno cercare di recuperare quanto vi spetta ricorrendo a specifiche procedure di recupero crediti.

Il primo strumento utile è sicuramente il sollecito del pagamento, vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Sollecito di pagamento

Il sollecito di pagamento è una richiesta ufficiale di pagamento che il creditore invia al debitore, nel quale sono riepilogati gli estremi del debito quali il numero, data fattura e importo da versare, con il quale si invita il debitore a saldare quanto dovuto.
Molte volte il mancato pagamento può dipendere anche da una semplice dimenticanza o da difficoltà economiche del momento e spesso con una richiesta informale quale il sollecito di pagamento, si riesce a risolvere la posizione.

Altre volte al contrario, ci si trova di fronte a debitori che sono a conoscenza del loro debito e per indisponibilità economica o altre motivazioni, non si dimostrano collaborativi a chiudere la posizione.
Il creditore a questo punto ha la facoltà di “porre in essere” tutte le azioni necessarie per tutelare i propri interessi.

L’invio di una lettera per sollecito di pagamento è la prima azione utile in tal senso.

Come inviare un sollecito di pagamento

Il sollecito di pagamento, come qualsiasi lettera ufficiale, necessitano di una prova che certifichi l’invio e il ricevimento, onde poter dimostrare in opportune sedi che il debitore è stato informato del debito e nonostante ciò abbia deciso di non adempiere a quanto dovuto.

Tra i metodi convenzionali di spedizione è stata da pochi anni introdotta la PEC “(Posta Elettronica Certificata)”, che ha la stessa valenza di una raccomandata con un solo vincolo: mittente e destinatario devono possedere entrambi un indirizzo di posta elettronica certificata.

Anche la spedizione via PEC infatti, come la raccomandata A.R., rilasciano opportuna ricevuta di consegna del messaggio.

L’invio della lettera di sollecito di pagamento quindi deve avvenire:

  • per raccomandata con ricevuta di ritorno;
  • via Pec;

È opportuno, qualsiasi metodo di invio scegliate, conservare accuratamente la ricevuta della consegna del messaggio contenente il sollecito di pagamento.

Affinché il sollecito di pagamento abbia valenza giuridica e produca gli stessi effetti di una diffida, deve:

  • essere inviato con raccomandata A.R.;
  • essere inviato con posta elettronica certificata;
  • contenere la specifica del credito esigibile.

Come impostare una lettera di sollecito di pagamento

Prima di specificare come impostare un sollecito di pagamento è bene precisare che il corretto procedimento prevede l’invio di massimo tre solleciti di pagamento, gli invii si interromperanno qualora la posizione debitoria venga sanata.

Nel secondo e terzo invio verranno notificate le lettere di sollecito precedentemente inviate.

Un sollecito di pagamento deve essere impostata con tono formale e tecnico e deve contenere le seguenti informazioni:

  • i dati anagrafici del creditore (mittente);
  • i dati anagrafici del debitore (destinatario), ricordandosi di specificare per quanto riguarda le aziende la ragione sociale, la partita Iva, l’indirizzo della sede operativa e di quella legale;
  • il luogo e la data che attesti quando e da dove parte il sollecito di pagamento;
  • l’oggetto, che deve specificare se è il primo, secondo o ultimo sollecito;
  • l’entità del credito, l’importo esatto del credito esigibile;
  • la data e il numero del documento a cui fa riferimento il credito;
  • il termine entro il quale bisogna effettuare il pagamento;
  • le istruzioni di pagamento, coordinate postali, bancarie, assegno circolare o bancario.

La lettera di sollecito di pagamento deve essere debitamente timbrata e firmata dal mittente, in caso di invio via Pec è fondamentale inserire la firma digitale.

Esempio lettera sollecito pagamento firmata da avvocato

RACCOMANDATA A.R. …., lì ….

Spett.le ….

Impresa (oppure) Ditta ….

Via …., n. ….

c.a.p. …. città ….

OGGETTO:

Il sig. …., in qualità di titolare della ditta …., mi ha dato incarico di diffidarLa al pagamento della somma di Euro …., afferente alla fornitura dei servizi (ovvero) per le prestazioni professionali indicate nella parcella trasmessa a codesta società (ovvero) ditta in data …. unitamente alla fattura n. …. del …. (ovvero) alla richiesta di pagamento sostitutiva della fattura del …. il cui pagamento sarebbe dovuto avvenire entro il …. così come previsto dal D. Lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 art. 4, comma 2, lettera a) (oppure) così come convenuto al punto …. del contratto di fornitura stipulato in data ….

La invito, pertanto, al pagamento immediato della somma di Euro …., maggiorata delle spese legali per il presente intervento, pari a Euro …. e degli interessi maturati dal giorno successivo alla scadenza del termine contrattuale (oppure) del termine legale, salvi gli eventuali maggior danni, con l’avvertimento che in difetto, decorsi 10 giorni dalla ricezione della presente, darò corso all’azione giudiziaria con ulteriore aggravio di spese a Suo esclusivo carico.

Distinti saluti.

Avv. ….

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